domenica 16 marzo 2008

salario minimo

Si iniziano a delineare i contorni della proposta del Partito Democratico che prevede la corresponsione di un compenso minimo legale di almeno mille euro mensili per ogni precario.

Fonti autorevoli hanno chiarito che i mille euro non saranno a carico dello Stato e, in ogni caso, l'indicazione della cifra esatta spetterà alle parti sociali (e non alla legge).

Poiché i contenuti dei contratti collettivi già oggi costituiscono un minimo non derogabile in pejus dai datori di lavoro iscritti alle organizzazioni stipulanti, si intuisce che la novità dovrebbe consistere nell'estensione del vincolo agli altri datori di lavoro.

Si attende di capire se l'attuazione di tale misura comporterà la riforma dell'articolo 39 della desueta Costituzione Repubblicana, che non sembrerebbe ammettere tali forzature.

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