sabato 29 settembre 2007

dimissioni

Una legge approvata nei giorni scorsi stabilisce la nullità delle dimissioni che siano rassegnate senza utilizzare un determinato modulo, che sarà rilasciato e datato dalla pubblica amministrazione, dai sindacati, dai patronati.

Per tal via, sarà più difficile imporre ai lavoratori dipendenti la sottoscrizione di lettere di dimissioni "in bianco" cioè prive di data.

Il legislatore ha però dimenticato di chiarire cosa accade se il lavoratore pianta in asso l'azienda senza compilare l'apposito modulo.

lunedì 24 settembre 2007

nomen omen

L'on.le Diliberto ha dichiarato di diffidare delle persone con il doppio cognome "perché tendenzialmente non stanno con i lavoratori".

Passi per il ministro Tommaso Padoa Schioppa, ma come la mettiamo con il ministro Alfonso Pecoraro Scanio, l'on.le Giovanni Russo Spena, il prof. Alberto Asor Rosa, il compagno José Luis Rodrìguez Zapatero e gli altri quarantacinque milioni di cittadini spagnoli dal doppio cognome?

venerdì 21 settembre 2007

boomerang

Il Ministero delle Finanze ipotizza di istituire un regime agevolato di tassazione forfettaria, da applicare alle imprese che non hanno dipendenti.

Sembra di capire che, non contenti del nanismo indotto dall'articolo 18, si voglia rincarare la dose istituendo un incentivo a non assumere lavoratori.

giovedì 20 settembre 2007

lavori usuranti

Filippo Penati, presidente della provincia di Milano, ha raccontato la storia di suo padre, che "lasciò la latteria, perché gestirla era troppo pesante" e andò a lavorare in fabbrica come tornitore.

Se i membri della commissione incaricata di individuare i lavori usuranti si occupassero anche dei lavoratori non iscritti alla FIOM, si potrebbero avere delle sorprese.

sabato 15 settembre 2007

pensioni anticipate

Il Governo ha posto in cantiere il prepensionamento di diecimila dipendenti statali.

Sembra di capire che, dopo il passaggio dallo ''scalone'' agli ''scalini'', siamo tornati al tempo dello ''scivolo''.

martedì 11 settembre 2007

sicurezza dei voli

Per due volte in meno di ventiquattro ore, sono salito a bordo di un volo di linea (a Roma Fiumicino e a Milano Linate) senza che nessuno controllasse il mio documento di identità.

Sembra di capire che il ricorso al check in elettronico e l'applicazione di procedure di imbarco sempre più frettolose abbiano di fatto abolito la più efficace misura di sicurezza introdotta dopo l'11 settembre 2001.

Restano tuttavia confermate altre misure antiterrorismo, quali l'obbligo di tenere il dentifricio in buste trasparenti, il divieto di imbarcare in aereo bottiglie vuote e la necessità di esibire un documento di identità per accedere ad un internet point.

domenica 2 settembre 2007

armiamoci e partite

Gli industriali siciliani che pagano il pizzo saranno espulsi dall'associazione di categoria.

E' lecito ritenere che, se esistessero imprese controllate dalla mafia, queste sarebbero colpite dalla medesima sanzione.