mercoledì 30 settembre 2009

pecunia non olet

E' noto che l'uso allegro dei numeri telefonici a sovrapprezzo (899, 895, etc.) può far lievitare la bolletta.

Ma pochi sanno che una quota cospicua del prezzo pagato (circa il cinquanta per cento) viene incamerata dai gestori telefonici (Telecom Italia o altra compagnia).

A questi costi si aggiunge il dazio imposto dallo Stato sui numeri 892, che ammonta a 27.750 euro per anno.

Il fisco e gli oligopoli gravano inesorabilmente ed indistintamente su servizi professionali e non, linee erotiche e responsi di maghi, indovini e cartomanti.

domenica 27 settembre 2009

cambio di vocale

Ieri il Presidente del Consiglio ha incontrato il Sommo Pontefice.

I due si sono salutati cordialmente, come vecchi amici: ciao Papa, ciao Papi.

giovedì 10 settembre 2009

trapianto di rene tra persone viventi

Sottoscrivo lo sdegno di Gian Antonio Stella, che lamenta la mancata attuazione della legge sul trapianto del rene tra persone viventi, che l'Italia attende da quarantadue anni (Magazine, 10 settembre, pagina 11).

Ma non comprendo per quale ragione Stella se la prenda con il Parlamento italiano (che avrebbe fatto una figuraccia) e con deputati e senatori (che dovrebbero arrossire).

Se non ho inteso male quel che lo stesso Stella scrive, la competenza per l'emanazione del regolamento dovrebbe essere dei Ministeri della Sanità e del Lavoro (oggi unificati in un solo dicastero).

Speriamo quindi che l'on.le Sacconi provveda presto a colmare questa riprovevole lacuna.

ghost writer

Il presidente dell'associazione che rappresenta i locali notturni ha dichiarato che <<la compagnia femminile è fornita da ragazze che poi vanno pagate.>> (Corriere della sera, 10 settembre 2009, pagina 29).

Si vocifera che a Palazzo Grazioli stiano seriamente pensando di assumerlo come ghost writer.

giovedì 3 settembre 2009

disoccupazione

Il lavoratore stagionale che intende richiedere l'indennità di disoccupazione deve fornire all'INPS dati che sono già in possesso dell'istituto stesso.

Nell'era dell'e-government, il risultato è a dir poco paradossale:

- il cittadino e il suo datore di lavoro sono costretti a svolgere adempimenti inutili;

- l'amministrazione si autocondanna ad acquisire manualmente informazioni che sono già disponibili nei propri data base.

Il tema è di particolare attualità in quanto, al termine della stagione estiva, riguarderà circa duecentomila lavoratori del settore turismo.