venerdì 26 dicembre 2008

l'aria

L'aria l'è ch' la ròba lizìra
ch' la sta datònda la tu tèsta
e la dvénta piò cèra quant che t' róid.

L'aria è quella roba leggera
che sta attorno alla tua testa
e che diventa più chiara quando ridi.

[Tonino Guerra]

mercoledì 17 dicembre 2008

prospettive turistiche

Oggi ho assistito ad un convegno che intendeva promuovere le sorti del turismo italiano.

L'on.le Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario con delega al Turismo, ha preannunciato una intensa collaborazione tra Italia e Francia, per promuovere sinergie tra i due sistemi. Nessun cenno al fatto che il Governo italiano ha avversato l'ipotesi di alleanza tra Alitalia e Air France.

Matteo Marzotto, presidente dell'Enit, ha sottolineato la necessità di maggiori risorse per promuovere l'offerta turistica italiana. Nessun cenno al fatto che la famiglia Marzotto ha venduto i jolly hotels, ultima grande catena italiana, ad una società spagnola.

Domenico Pellegrino, esponente di MSC crociere, ha evidenziato le grandi potenzialità di sviluppo del sistema crocieristico italiano, che potrebbe offrire un notevole contributo all'economia nazionale. Nessun cenno al fatto che la nave da crociera che ospitava il convegno battesse bandiera panamense e che gran parte del personale di bordo fosse di nazionalità straniera.

martedì 16 dicembre 2008

diplomazia in triplice copia - 2

Condivido il senso della nota di Sergio Romano del 16 dicembre, che afferma l'utilità delle funzioni svolte dall'Ambasciata italiana presso la santa sede.

Nel contempo, mi domando se tali funzioni non possano essere utilmente svolte da un diplomatico che abbia sede presso il nostro Ministero degli Esteri, destinando a miglior fine le somme che vengono attualmente spese per provvedere al funzionamento di un'ambasciata italiana paradossalmente ubicata nel centro di Roma.

[post inviato da Pasquale Cafiero]

L'ambasciata italiana presso la Santa Sede

La Santa Sede è uno Stato con cui abbiamo firmato un patto internazionale (il Trattato del Laterano).

Tutti i maggiori Paesi hanno un'ambasciata accreditata presso il Vaticano.

All'epoca dei negoziati per il rinnovo del Concordato l'ambasciata d'Italia ebbe un ruolo importante e potrebbe averlo nuovamente se fosse necessario rivedere alcune delle sue parti.

Esiste poi la politica della Santa Sede nel mondo su cui è utile essere informati.

Per tutte queste ragioni, nella lista degli enti da chiudere metterei l'ambasciata presso la Santa Sede agli ultimi posti.

[nota di Sergio Romano, pubblicata sul Corriere della Sera del 16 dicembre 2008)

domenica 14 dicembre 2008

no smoking area

Stazione ferroviaria di Roma Termini, ore 23 di una sera qualunque.

In prossimità dei binari, un ragazzo fuma una sigaretta.

Tre carabinieri gli ingiungono di spegnerla perché in stazione è vietato fumare.

Mi guardo intorno e, nello spazio di pochi metri, conto almeno altre cinque persone che fumano indisturbate.

Sullo sfondo, un poliziotto accende placidamente una sigaretta.

sabato 13 dicembre 2008

Patria libera in Ecclesia libera

Il mio amico Cesare mi invita a non considerare negativamente l'esistenza dell'Ambasciata italiana presso la Santa Sede.

Potrebbe trattarsi di una delle ultime testimonianze della separazione tra Stato e Chiesa.

[post ispirato da Cesare Lombroso]

venerdì 12 dicembre 2008

diplomazia in triplice copia - 1

Il restauro di una cappella dedicata a San Carlo Borromeo ha fornito ai mass media lo spunto per ricordare che esiste l'Ambasciata italiana presso la Santa Sede.

La domanda sorge spontanea: a cosa serve quest'Ambasciata? e quanto costa?

lunedì 1 dicembre 2008

il cielo stellato sopra di me

SKY protesta con forza contro l'aumento dell'iva sulle pay tv, che colpisce un quinto delle famiglie.

Diceva Ennio Flaiano che i nomi collettivi servono a far confusione. Popolo, pubblico .... Un bel giorno ti accorgi che siamo noi. Invece, credevi che fossero gli altri.

la legge fiscale dentro di me

Sky preannuncia che l'aumento dell'iva sulle pay tv sarà pagato dagli abbonati.

Non ho nulla da eccepire, a condizione che l'aumento dei prezzi venga applicato in occasione del rinnovo dei contratti o, in alternativa, venga consentito di recedere prima della scadenza, senza applicazione di penali.

Se in Italia esistesse l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, forse potrebbe intervenire per impedire che la minaccia si trasformi in abuso di posizione dominante.