sabato 25 dicembre 2010

senso comune

Ci furon però di quelli che pensarono fino alla fine, e fin che vissero, che tutto fosse immaginazione: e lo sappiamo, non da loro, ché nessuno fu abbastanza ardito per esporre al pubblico un sentimento così opposto a quello del pubblico; lo sappiamo dagli scrittori che lo deridono o lo riprendono o lo ribattono, come un pregiudizio d'alcuni, un errore che non s'attentava di venire a disputa palese, ma che pur viveva; lo sappiamo anche da chi ne aveva notizia per tradizione.

"Ho trovato gente savia in Milano," dice il buon Muratori, nel luogo sopraccitato, "che aveva buone relazioni dai loro maggiori, e non era molto persuasa che fosse vero il fatto di quegli unti velenosi." Si vede ch'era uno sfogo segreto della verità, una confidenza domestica: il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune.


Alessandro Manzoni (1785-1873), Promessi Sposi, capitolo XXXII

domenica 19 dicembre 2010

Stella stellina

Stella stellina / la notte s'avvicina / la fiamma traballa / la mucca è nella stalla / la mucca e il vitello / la pecora e l'agnello / la chioccia e 'l pulcino / ognuna ha il suo bambino / ognuno ha la sua mamma / e tutti fan la nanna.

[Lina Schwarz]

Stati Uniti d'Italia

Il suffragio universale è un espediente, non è il principio della democrazia, la quale progredisce non tanto in proporzione dell'estendersi meramente quantitativo del suffragio, quanto proporzionalmente al moltiplicarsi delle istituzioni di autogoverno.
 
[Norberto Bobbio, Stati Uniti d'Italia, 1945]

giovedì 9 dicembre 2010

Aspirina

Sembra che un'aspirina al giorno possa ridurre sensibilmente la mortalità per tumori.

Fu il chimico calabrese Raffaele Piria (Scilla, 20 agosto 1814 - Torino, 18 luglio 1865), con i suoi studi sull'acido salicilico, a porre le basi per l'invenzione dell'aspirina.

[post inviato da Alessandro]

lunedì 6 dicembre 2010

wi-fi - 2

Il decreto Pisanu scade il 31 dicembre. Se verrà rinnovato, continuerà l'obbligo di identificare chiunque vada in Internet, e addio wi-fi libero. Il ministro Maroni ha però lasciato intendere che non sarà così: la sicurezza verrà garantita in altro modo. Che dire? Speriamo in bene: il governo è stabile come un argine durante un'alluvione. Aggiungo: i grandi operatori non vedono di buon occhio le novità, secondo me. Probabilmente pensano: più wi-fi, meno chiavette internet. Fosse così, sbaglierebbero: chi s'abitua alla connessione, vuol restare connesso. Più delicata è la questione degli enti pubblici. È giusto che offrano gratuitamente ciò che società commerciali hanno speso miliardi per comprare (le licenze Umts)? Di sicuro, in un modo o nell'altro, l'Italia deve sfruttare la connessione veloce. Il problema non è solo l'offerta, ma la domanda. Oggi solo il 30% degli accessi in fibra è stato sottoscritto. Perché siamo poveri o perché non c'interessa? Non so qual è, tra le due, la risposta più preoccupante.

[nota di Beppe Severgnini, pubblicata su www.corriere.it/italians il 3 dicembre 2010]