Ieri sono state prese tante decisioni importanti, ma nessuno si è curato dei problemi dei dipendenti degli alberghi e dei ristoranti che hanno perso o rischiano di perdere il posto di lavoro.
Che delusione!
[post inviato da Pasquale Cafiero]
Aut prodesse volunt aut delectare poetae
Ieri sono state prese tante decisioni importanti, ma nessuno si è curato dei problemi dei dipendenti degli alberghi e dei ristoranti che hanno perso o rischiano di perdere il posto di lavoro.
Che delusione!
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E' stata infatti abrogata la norma che escludeva dal reddito imponibile le erogazioni liberali concesse in occasione di festività o ricorrenze, per un importo massimo di circa 260 euro (le vecchie 500.000 lire).
Si tratta di un'agevolazione che viene abitualmente applicata dalla gran parte delle piccole e medie imprese, in favore della generalità dei dipendenti.
Speriamo che il nuovo sistema offra (almeno) altrettanti vantaggi ad altrettante persone.
Il prossimo anno il problema si riproporrà in forma amplificata, perché occorrerà comunicare anche i codici fiscali.
Sarebbe bello se il Ministro per la semplificazione ci liberasse da questo inutile adempimento, invitando l'amministrazione finanziaria a concentrare la propria attenzione su coloro che ''dimenticano'' di emettere le fatture, anziché accanirsi contro coloro che le emettono regolarmente.
In subordine, se proprio non si potesse fare a meno di questa overdose di burocrazia, l'Agenzia delle Entrate potrebbe quanto meno facilitare l'adempimento, utilizzando i propri potenti mezzi per pubblicare su internet tutte le partite iva e i codici fiscali.
Il novello brigante Musolino, a differenza del suo più noto predecessore, non cerca vendetta ma ragionevolezza.
E si propone di rendersi utile cercando nel contempo di divertire (e di divertirsi).