sabato 30 maggio 2009

Conosci tu il paese dove fioriscono i limoni?

Nel verde fogliame splendono arance d'oro
Un vento lieve spira dal cielo azzurro
Tranquillo è il mirto, sereno l'alloro
Lo conosci tu bene?
Laggiù, laggiù
Vorrei con te, o mio amato, andare!

[Johann Wolfgang von Goethe]

Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?
Im dunklen Laub die Goldorangen glühn,
Ein sanfter Wind vom blauen Himmel weht,
Die Myrte still und hoch der Lorbeer steht,
Kennst du es wohl?
Dahin! Dahin
Möcht ich mit dir, o mein Geliebter, ziehn

venerdì 22 maggio 2009

lobby, alcol e discoteche

Un emendamento approvato nei giorni scorsi dalla Camera dei Deputati stabilisce che, tra le ore 24 e le ore 7, le bevande alcoliche potranno essere somministrate esclusivamente presso gli esercizi muniti di licenza.

La novità ha attirato l'attenzione di quanti si occupano (a vario titolo) delle sorti del popolo della notte.

Ma pochi hanno notato che, per effetto della medesima norma, durante il periodo diurno le bevande alcoliche potranno essere vendute anche da esercizi privi della specifica licenza.

E' probabile che sia intervenuta la manina di una lobby, ma questa volta forse la lobby non è quella dei bar e delle discoteche.

lunedì 18 maggio 2009

aliud ex alio malum

Plaudo e mi associo con decisione a tutti coloro che hanno condannato il vile attacco al sindacalista Rinaldini.

Epperò, passata questa sbornia di solidarietà politicamente corretta, ci vorrà pur qualcuno che ricordi che chi semina vento raccoglie tempesta.

lunedì 4 maggio 2009

borghesie elitarie e moneta unica

L'on.le Maurizio Sacconi (Corriere della Sera del 3 maggio, pagina 12) afferma che le borghesie elitarie della prima repubblica avevano come espressione politica il PRI e che la moneta unica la dobbiamo ad Andreotti e De Michelis.

Intuisco che le categorie dei borghesi e delle élites non attirano le simpatie dell'on.le Sacconi, anche se non ne comprendo la ragione.

Nel contempo, ricordo distintamente che nel 1978 l'ingresso dell'Italia nel sistema monetario europeo fu fortemente voluto da Ugo La Malfa, con Andreotti a dir poco esitante e Berlinguer nettamente contrario, con buona pace dell'onorevole Sacconi e di quanti altri inneggiano alla lungimiranza delle forze autenticamente popolari.