martedì 30 ottobre 2007

amarcord

Secondo Luca Cordero di Montezemolo, "l'Italia non è governata da dodici anni".

Forse non tutti ricordano che nel 1995 il Paese era guidato da un Governo tecnico presieduto da Lamberto Dini, che si reggeva sul voto favorevole del centrosinistra, della Lega Nord e sull'astensione del centrodestra.

Speriamo che il futuro ci riservi un destino migliore di quello rimpianto dal presidente di Confindustria.

giovedì 25 ottobre 2007

forche caudine

Il desiderio di ''superare'' la legge Biagi, ha giocato un brutto scherzo al Governo che, nell'impeto, rischia di travolgere anche la desueta Costituzione Repubblicana, introducendo una sorta di iscrizione obbligatoria al sindacato.

Infatti, il disegno di legge sul welfare impone ai privati che intendano rinnovare un contratto a tempo determinato di avvalersi dell'assistenza della direzione provinciale del lavoro E di un'organizzazione sindacale.

Per evitare che il cittadino si rivolga al sindacato ''sbagliato'', il disegno di legge indica anche i sindacati ai quali è possibile rivolgersi, escludendone altri.

Per comprendere le dimensioni economiche dell'intervento basti pensare al ''prezzo'' che i lavoratori non iscritti al sindacato pagano per prestazioni analoghe, quali l'assistenza prestata dalle organizzazioni sindacali in occasione delle vertenze di fine rapporto e/o della predisposizione della domanda per l'indennità di disoccupazione.

Non può inoltre essere trascurato il rischio che l'eccessivo sbilanciamento dell'asse negoziale in favore del sindacato renda la vita facile a qualche mascalzone intenzionato ad approfittare del proprio ruolo, a scapito anche delle stesse organizzazioni sindacali.

Per attenuare gli effetti negativi della norma, se proprio non si puo' rinunciare a tenere sotto tutela il lavoratore, ci si potrebbe accontentare di un contratto sottoscritto presso la direzione del lavoro O con l'assistenza del sindacato O presso gli enti bilaterali.

sabato 20 ottobre 2007

ponte sullo Stretto

Le recenti dichiarazioni del ministro Di Pietro hanno riportato all’attenzione del grande pubblico il Ponte sullo Stretto di Messina.

Forse non tutti sanno che uno dei più grandi esperti della materia è l’on.le Romano Prodi, che se ne occupa da oltre trent’anni, con una costanza ed una coerenza degne di nota.

Da Presidente dell’IRI, Prodi sostenne il progetto. Da Presidente della Commissione Europea ne approvò l’inclusione tra i progetti prioritari per la rete transeuropea dei trasporti. Da Presidente del Consiglio ne ha bloccato la realizzazione.

mercoledì 17 ottobre 2007

sudditi e sovrani

Sembra di capire che, nonostante le dimensioni di tutto rispetto (oltre un milione di dipendenti), il Ministero della Pubblica Istruzione non riesca ad organizzarsi in modo da svolgere gli adempimenti richiesti ai comuni mortali.

Un recente decreto legge (n. 147 del settembre 2007) ha infatti esonerato il Ministero dal provvedere alla comunicazione che viene richiesta a tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, prima dell'assunzione di un dipendente.

giovedì 11 ottobre 2007

bamboccionate

Sembra di capire che i turisti italiani e stranieri saranno presto chiamati ad ammirare la bellezza di una nuova tassa, che potrebbe costare sino a 5 euro al giorno per persona.

Il Ministro dell'Economia, fedele all'impegno di diminuire la pressione fiscale, si è infatti dichiarato favorevole ad introdurre una tassa sui turisti.

lunedì 8 ottobre 2007

strani effetti del proibizionismo

Il Parlamento ha approvato una legge che vieta alle discoteche di somministrare bevande alcoliche dopo le due di notte.

I poveri bamboccioni che desiderino concludere la serata con un drink saranno costretti a mettersi alla guida e a fare una sosta all'area di servizio, dove il divieto riguarda solo le bevande superalcoliche e solo la vendita al banco.

martedì 2 ottobre 2007

l'inflazione "arrotondata"

Il disegno di legge finanziaria raddoppia (da cinquantadue centesimi a un euro) l'ammontare del compenso che lo Stato riconosce ai CAAF per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

Trattandosi di somme in buona parte destinate al sistema delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, non sorprende che - in luogo del tasso di inflazione programmato - il Governo abbia preferito applicare il tasso "arrotondato" del 100%.