venerdì 24 aprile 2009

la compagnia delle stelle

Ho deciso di destinare il mio cinque per mille alla "Compagnia delle Stelle", codice fiscale 92056030809.

E' un'associazione di volontariato, senza scopo di lucro, che garantisce assistenza gratuita ai malati in fase terminale.

lunedì 6 aprile 2009

Tomarmorimon

<<Quell'alba!

28 dicembre 1908 ...fu poco prima delle 11 - cioè dopo circa sei ore - ch'io riebbi l'aria e rividi la luce: sei ore di atroce agonia!

Appena quella scossa diabolica mi ruppe il sonno, balzai dal letto fulmineamente, trascinando meco mia moglie presso l'unico figlio undicenne, Felice, stringendoci tutt'e tre in un gruppo: tutto ciò durò, forse un secondo: ma subito dopo perdetti i sensi, piegandomi, svenuto, sulla sponda del letto di mio figlio: e così rimasi per tutta la durata - trenta secondi, come dopo appresi dagli altri - di quella tremenda scossa; seguì un attimo di quiete; nel quale, riaprendo gli occhi, intravidi davanti a me per l'ultima volta, e la rivedo ancora come allora, mia moglie: un'immagine bianca: dopo, un altro attimo di scossa vorticosa, violentissima, rabbiosa: il colpo di grazia di quella catastrofe.

Quindi un silenzio di morte, peggiore della morte.

Quel vortice bestiale, salito dalle profondità della terra, mi percorse ogni fibra come una corrente elettrica.

Ne restai sepolto - vivo: vivo? certamente sepolto, ma non era chiara la sensazione di vita e di morte:...finalmente potei dare un urlo: mi rispose mio figlio, mi rispose invocando violentemente la madre: la madre che era a un passo da noi, ma che più non poteva rispondere ...e neanche mio fratello - di qualche camera più discosto - poteva rispondere ...mai più!

Mio figlio si accaniva nel grido filiale, dilaniandomi il cuore...

Intanto le piccole scosse telluriche si susseguivano, portandomi sulle labbra terriccio e polvere ...Se le mie mani fossero state libere, avrei tolto facilmente quell' ingombro, ma, incatenate, mi soffocavano.

Sentivo imminente la fine, ed il supplizio era così atroce che la fine stessa invocavo col desiderio: ma rabbrividivo all'idea di lasciar mio figlio in quella situazione ...mentre poco prima ero rassegnato, allora mi riprese una volontà disperata di vivere e salvare mio figlio ...Io e mio figlio fummo trasportati all'aperto, in Piazza Amalfitano - ora assorbita dal Palazzo del Genio Civile - e adagiati su qualche materasso steso per terra, circondati dalle cure dai pochi vicini superstiti, raggruppati con essi, annichiliti dalla sciagura comune, terrificati, ...lì aspettavamo che ci restituissero i cadaveri dei nostri cari ...>>.

[Giuseppe Valentino, "Nel Venticinquennio. La ricostruzione di Reggio", 1933]

domenica 5 aprile 2009

no global

.... I no global, ancora una volta, non hanno capito nulla.
Pretendono di essere i portabandiera degli umili, dei piccoli dannati della terra, mentre si comportano da privilegiati, indifferenti alle sorti del mondo.
Dicono di preoccuparsi del diritto, dei diritti dell'uomo, della democrazia, ma quale credito accordar loro, quando li vediamo bloccare il funzionamento di un'alleanza di democrazie interamente votata sia a difendere le democrazie attaccate, sia a promuovere e a rafforzare i valori democratici nelle società in cui tali valori sono fragili o sul nascere?
Si ritengono amanti del genere umano ma, stranamente, non hanno mai proferito una parola di rivolta o di compassione per il martirio del Ruanda o del Darfur.
Sono ideologi che, pur di fare trionfare le loro idee e i loro pregiudizi, accettano che, oltre ai bosniaci e ai kosovari, periscano le vittime senza numero e senza nome delle guerre dimenticate cui non si possono applicare i loro schemi prefabbricati ...

[Bernard-Henry Lévy, Corriere della Sera, 5 aprile 2009]

leggere - 2

Il semplice e crudo piacere di leggere può essere paragonato al piacere che una mucca prova mentre bruca.

[Gilbert Keith Chesterton]

pazienza

C'è tuttavia un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù.

[Edmund Burke]

leggere ...

leggere ...

i libri che da tanto tempo hai in programma di leggere,
i libri che da anni cercavi senza trovarli,
i libri che riguardano qualcosa di cui ti occupi in questo momento,
i libri che vuoi avere per tenerli a portata di mano in ogni evenienza,
i libri che potresti mettere da parte per leggerli magari quest'estate,
i libri che ti mancano per affiancarli ad altri libri nel tuo scaffale,
i libri che ti ispirano una curiosità improvvisa, frenetica e non chiaramente giustificabile.

[Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, 1979]

sabato 4 aprile 2009

tu ti ricordi, popolo mio, come eri ridotto?

Amice miei, popolo mio, gente: vuie ve credite ca io sò pazzo e forze avite raggione vuie: io sò pazze overamente. Ma nunn'è colpa da mia, so state lloro che m'hanno fatto'ascì afforza n'fantasia! Io ve vulevo sulamente bbene e forze sarrà chesta 'a pazzaria ca tengo 'ncapa. Vuie primme eravate munnezza e mò site libbere. Io v'aggio fatto libbere. Ma quanto po' durà sta libbertà? Nu juorno?! Duie juorne?! E già pecché po' ve vene 'o suonno e ve jate tutte quante 'a cuccà. E facite bbuone: nun se pò campà tutta a vita cu na scupetta 'mmano. Facite comm'a Masaniello: ascite pazze, redite e vuttateve 'nterra, ca site pat' 'e figlie. Ma si ve vulite tenere 'a libbertà, nun v'addurmite! Nun pusate ll'arme! 'O vedite? A me m'hanno avvelenate e mò me vonno pure accidere. E ci 'hanno raggione lloro quanno diceno ca nu pisciavinnolo nun pò addeventà generalissimo d'a pupulazione a nu mumento a n'ato. Ma io nun vulevo fa niente 'e male e manco niente voglio. Chi me vo' bbene overamente diccesse sulo na preghiera pe me: nu requia-materna e basta pé quanno moro. P' 'o rriesto v' 'o torno a dì: nun voglio niente. Annudo so' nato e annudo voglio murì. Guardate!!