Un intellettuale francese dell’Ottocento, Pierre-Joseph Proudhon, disse che la proprietà è un furto. Io credo tuttavia che ai fattori indicati da Andreoli occorra aggiungere l’intelligenza, l’intuito, la perseveranza e la fortuna. Penso anzitutto ai grandi imprenditori delle nuove tecnologie, capaci di creare bisogni che non esistevano, ma anche a coloro che hanno improvvisamente scoperto di possedere nelle loro terre ricchezze di cui non erano consapevoli e di cui hanno fatto buon uso.
[Sergio Romano, Corriere della Sera, 24 febbraio 2011]
F35: perché sì.
10 anni fa
Nessun commento:
Posta un commento