martedì 31 marzo 2009

l'Italia dei Laici

La schiera degli italiani che hanno sostenuto l'idea dell'antitotalitarismo liberale è a dir poco notevole, così come le battaglie politiche e culturali condotte da uomini del calibro di Benedetto Croce, Gaetano Salvemini, Mario Pannunzio, Ugo La Malfa e, in tempi più recenti, Giacinto Pannella, Giovanni Spadolini e Benedetto Craxi.

Il polo laico e liberale, da posizioni di minoranza, ha aiutato il nostro Paese a tener dritta la barra su temi quali l'alleanza atlantica, il federalismo europeo, il divorzio, il diritto di famiglia, la questione meridionale ... e chi più ne ha più ne metta.

L'iter della legge sulla fecondazione assistita e, più recentemente, il dibattito sul caso di Eluana Englaro, ci fanno capire come la funzione dei laici sia tutt'altro che esaurita, in specie in presenza di due schieramenti che spesso appaiono più preoccupati di compiacere il Vaticano che non di indicare una strada al Paese.

Il Parlamento italiano sarebbe più ricco se ospitasse una autorevole rappresentanza laica, capace di aggregare la diaspora dei tanti repubblicani, radicali, liberali e socialisti che oggi militano nei due poli.

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