Sorge spontaneo il riferimento all'articolo 130 A del codice penale tedesco, introdotto dalla legge 10 dicembre 1871, ai sensi del quale ''un religioso [..] che [..] fa degli affari dello Stato oggetto di una esternazione o di una riflessione in un modo che danneggi la quiete pubblica, è condannato al carcere o alla reclusione fino a due anni''.
[post ispirato da una segnalazione di Cesare Lombroso]
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