E' comprensibile la preoccupazione che anima i due economisti: se tutti hanno potere di veto, nessuno mai deciderà. Nel contempo, non si può ignorare il fatto che il Paese è chiamato ad affrontare grandi sacrifici e scelte impopolari.
Per intraprendere questa strada, l'Italia ha bisogno di un Governo che goda di un ampio consenso, in Parlamento e tra la gente. Qualcuno la chiama concertazione. Qualcuno pensa ad una grande coalizione. Ma la sostanza non cambia.
[post inviato da Alessandro]
Nessun commento:
Posta un commento