sabato 12 luglio 2008

Carcajada profunda y negra

Sabato prossimo, in abbinamento con il Corriere della Sera, sarà posto in vendita un racconto scritto dal collettivo bolognese Wu Ming.

Io Donna del 12 luglio, nel promuovere l'iniziativa, oltre a menzionare alcuni successi editoriali di Wu Ming, intervista uno dei componenti il gruppo e chiede il suo parere su vari temi, dalla fuga di cervelli alla candidatura Barack Obama.

Per completezza di informazione, sarebbe stato opportuno ricordare ai lettori anche ''Carcajada profunda y negra'', il racconto scritto da Wu Ming all'indomani dell'omicidio di Marco Biagi.

Si tratta di un esercizio (a mio avviso, malriuscito) di humor nero, assurto agli onori delle cronache soprattutto per il passo in cui gli autori, rivolgendosi al giurista assassinato dalle Brigate Rosse, affermano che ''nessuno può pretendere che ci uniamo alla tua santificazione, che di te ci importi davvero. Non tutte le morti ci diminuiscono. Ti chiediamo scusa, ma tiriamo innanzi per la nostra strada".

In seguito alle polemiche che il racconto scatenò, gli autori chiarirono il significato del proprio pensiero, affermando che ''contestiamo il pensiero unico del lutto imposto dall'alto e vogliamo essere liberi di dire che non tutte le morti ci diminuiscono".

Allo stesso modo, io voglio essere libero di dire che non tutti gli autori mi interessano.

Per questo motivo, sei anni fa, dopo aver letto la ''Carcajada'', mi sono liberato dei libri di Wu Ming che avevo in libreria.

E sabato prossimo, per la prima volta dopo più di venti anni, non comprerò il Corriere della Sera.

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