mercoledì 11 giugno 2008

turismo ed emergenza rifiuti - 3

La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha dichiarato inammissibile un emendamento che avrebbe prorogato i termini per il pagamento delle imposte e dei contributi dovuti dai lavoratori e dai datori di lavoro del settore turismo della regione Campania.
La proposta avrebbe dato una boccata d'ossigeno ad un settore che attraversa una crisi nera a causa dell'emergenza rifiuti, senza peraltro determinare grandi oneri per il bilancio dello Stato (i debiti non sarebbero stati abbuonati o ridotti, ma unicamente differiti al 31 dicembre 2008).
Negli ultimi anni, interventi analoghi sono stati deliberati in occasione dell'influenza aviaria, della mucca pazza, dell'alluvione a Lucca, dell'alluvione in Liguria, dell'eruzione dell'Etna, del terremoto di Campobasso, del terremoto di Brescia e chi più ne ha più ne metta.
Non saprei dire se sia più biasimabile l'inerzia di Prodi, che ha completamente ignorato il problema, o quella di Berlusconi, che si rammarica pubblicamente per la chiusura del ristorante dell'hotel Vesuvio di Napoli, ma non adotta alcun provvedimento a tutela dei 40.000 dipendenti delle aziende turistiche della Campania.

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